Un modello possibile per la finanza delle regioni a statuto speciale?

Pluralismo Territoriale e l’Autonomia Regionale

Gianfranco Postal

Già Magistrato della Corte dei Conti e già Dirigente Generale della Provincia autonoma di Trento.

Sinopsi

1. La finanza delle Autonomie speciali negli Statuti originari 3
1.1 Statuto del Trentino Alto Adige 1945 -1947 4
1.2 Statuto Regione Valle d’Aosta 6
1.3 Statuto Regione Siciliana 6
1.4 Statuto Sardegna 7
1.5 Statuto Friuli-Venezia Giulia 7 2. Caratteri comuni e differenziazioni nella finanza delle cinque regioni a statuto speciale (1948-1962) 7 3. Le modifiche statutarie sulla finanza regionale fino al 2009 10 4. Correlazioni tra le modifiche del 2001 e del 2012 alla Costituzione, la legge 42 del 2009 sul “federalismo fiscale”, la legge 243 del 2012 sul “pareggio di bilancio” e l’autonomia finanziaria delle regioni a statuto speciale 13 5. Le ulteriori modifiche della Costituzione e degli Statuti speciali intervenute a seguito degli accordi tra lo Stato e le singole regioni a statuto speciale 19
Sintesi dell’attuale fiscalità regionale: le regioni a statuto speciale e le province autonome 26 6. Qualche cenno di comparazione con altri ordinamenti 28 6. La giurisprudenza della Corte Costituzionale in materia di finanza regionale 31 7. Regioni a statuto speciale, regioni a statuto ordinario, funzioni previste dai singoli Statuti speciali e rispettivamente dalla Costituzione: riflessi sulla composizione della spesa regionale 36 8. Specifiche considerazioni sulla finanza delle regioni a statuto speciale 44 9. Alcune considerazioni sulle prospettive della finanza regionale 46

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